Museo MAXXI | Roma
Dal 10 Novembre 2018 al 10 Marzo 2019
di Rory O'Keeffe
Zerocalcare è un affare serio in Italia e ancora di più a Roma. Durante una delle mie prime conversazioni poco dopo essermi trasferito a Roma, qualcuno mi ha detto che per capire lo stile di vita romano, avrei dovuto leggere Zerocalcare. È una fortuna che dal 10 novembre al 10 marzo 2019 il MAXXI sveli la prima mostra personale del fumettista (il cui vero nome è Michele Rech), evidenziando il variegato lavoro di questo fenomeno culturale autoprodotto.
Quattro sezioni compongono la mostra. C’è Pop, che comprende le illustrazioni tratte dal blog dell’artista, zerocalcare.it; Lotte e resistenze, che mostra il suo lavoro in chiave politica, dai primi anni 2000 fino ai contributi su L’Espresso relativi alle elezioni del 2018; Non-reportage, si concentra sulle ingiustizie a livello internazionale, in particolare sulla solidarietà dell’artista con il popolo curdo; infine Tribù offre illustrazioni, poster per concerti e copertine di dischi, esponendo dettagliatamente il coinvolgimento di Zerocalcare nella scena underground.
Ad accogliere i visitatori è il murales che Zerocalcare ha disegnato per la stazione della metropolitana dove ha casa, a Rebbibia, seguito da una cronologia dell’impressionante carriera dell’artista. Il testo ha forse bisogno di qualche aggiustamento, e l’idea di farlo leggere ai visitatori mentre salgono le scale è una bella idea in teoria – imita la rapida ascesa di Zerocalcare – ma in pratica non è molto agevole, ed è difficile apprezzarne la scrittura nei momenti di maggiore affluenza.


La forma delle pareti della mostra imita le curve di un Armadillo, il celebre personaggio di Zerocalcare che rappresenta l’alter ego e la coscienza dell’artista. Un riferimento intelligente, ma è probabile che venga perso, a meno che non leggano le descrizioni di apertura.
Gli aspetti di maggior successo di “Scavare fossati – Nutrire coccodrilli” sono i nuovi contributi dell’artista. Annotazioni e disegni sono scarabocchiati accanto ad alcuni degli oggetti esposti, e aggiungono commenti tipicamente ironici sulla mostra stessa o rivelano interessanti informazioni aggiuntive. Questi frammenti riprendono l’esperienza che si prova nel leggere un fumetto di Zerocalcare, con la sua arguzia tagliente.
Altrettanto impressionante è il vasto muro di oltre sessanta manifesti, dai primi anni 2000 a oggi, disposti in ordine non lineare: è la parte più colorata dello spettacolo, una sorta di muro di San Lorenzo, anche se più ordinato, tappezzato di immagini politiche e poster di concerti.
Con video, interviste, bozzetti originali, taccuini moleskine e musica punk, non c’è carenza di cose da provare qui; Zerocalcare è quasi troppo prolifico per entrare nel MAXXI Extra Space. Dato il ritmo frenetico del suo successo e il suo impegno senza posa per cause politiche, non c’è dubbio che tra dieci anni avrà bisogno di una galleria più grande.

THE WRINKLES OF THE CITY: LOS ANGELES
- Formato: Hardcover
- Pagine: 140
- Data di pubblicazione: 2012
- Lingua: Inglese
THE WRINKLES OF THE CITY: SHANGHAI
- Formato: Hardcover
- Pagine: 144
- Data di pubblicazione: 2012
- Lingua: Inglese
VECCHIA SCUOLA
- Formato: Hardcover
- Pagine: 464
- Data di pubblicazione: Luglio 2017
- Lingua: Italiano
YOUNG, SLEEK, AND FULL OF HELL
- Formato: Softcover
- Pagine: 224
- Data di pubblicazione: 2005
- Lingua: Inglese