Descrizione
Il Libro
Rodrigo Pais – Sguardi sulla Moda presenta la prospettiva del fotografo Rodrigo Pais sulla moda italiana tra gli anni Cinquanta e Sessanta Tutte le immagini pubblicate nel volume sono tratte dall’archivio Rodrigo Pais conservato presso la Biblioteca Universitaria di Bologna. A cura di Guido Gambetta e Simona Segre Reinach, e attraverso i saggi di Glenda Furini, Vittoria Caterina Caratozzolo, Chiara Pompa e Bianca Cappello, il catalogo mostra il lavoro di Pais attraverso la lente della moda e offre una lettura ancora poco esplorata della sua opera. Rodrigo Pais – Sguardi sulla Moda conferma il valore sociale, culturale, rappresentativo e politico della moda italiana. Con Pais – fotoreporter di Vie Nuove e poi dell’Unità – la moda si conferma quale snodo rilevante entro un racconto visivo e antropologico del nostro Paese. Abiti, gioielli, sfilate, ritratti di sarti e maison popolano il volume attraverso uno sguardo originale ed efficace nel cogliere la rilevanza di una moda italiana nei suoi intrecci con il cinema e con la politica del secondo dopoguerra.
Il mondo di Pais era quello della politica, dello sport, del cinema, della letteratura e del jet set ma anche quello della gente comune, per le strade del centro e delle borgate di una Roma allora in rapida espansione edilizia.
Rodrigo Pais – Sguardi sulla Moda sottolinea la straordinaria abilità del fotografo nel cogliere, proprio attraverso la moda, quelle stratificazioni culturali e sociali che tanto lo interessavano sotto ogni aspetto.
Rodrigo Pais
Rodrigo Pais nasce a Roma il 28 settembre del 1930. Dopo aver svolto i lavori più disparati, comincia a interessarsi di fotografia e nel 1946 inizia a lavorare come stampatore nel laboratorio fotografico Binazzi e Lombardini.
Dal 1950 la sua attività si focalizza sul reportage: collabora con il settimanale Vie Nuove e dal 1954 entra nella Redazione de l’Unità «che avrebbe definito “il suo grande amore” e per la quale lavorò dal giugno 1977 al febbraio 1983». Le sue collaborazioni proseguono anche con Paese Sera, il Corriere della Sera, il Corriere d’informazione e La Stampa. Con Giorgio Sartarelli fonda l’Agenzia Pais e Sartarelli che fino al 1972, anno dello scioglimento, diviene una delle più note a livello nazionale e internazionale.
La sua attività prosegue fino al 1998, tanto da collezionare circa 400.000 fotografie che compongono il suo attuale fondo, suddiviso in macroaree tematiche: politica italiana, costume, sport, borgate romane, la dolce vita, gli scrittori e i premi letterari. La parte dedicata al cinema è sicuramente consistente: durante la sua attività ha infatti immortalato più di cento set cinematografici, tra Cinecittà e i dintorni romani. I suoi scatti, realizzati sui set dei film di Federico Fellini, Vittorio De Sica, Jean-Luc Godard, Dino Risi, Elio Petri, Pier Paolo Pasolini, Luigi Comencini, Luciano Salce, ce ne mostrano sempre il lato più candido e quotidiano, colto con l’occhio attento di Pais, che non abbandona mai la marca più squisitamente reportagista.




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