Descrizione
Dirt Don’t Hurt
“Dirt Don’t Hurt”, contributo di Why Style alla collana 36 Chambers, non è necessariamente connesso con l’attività del writing, pur usandone il linguaggio e la sintassi. Il comune background di ragazzi di strada li ha semplicemente resi partecipi, e allo stesso tempo osservatori, dello spettacolo che è l’universo urbano del recente capitalismo. La loro arte cataloga molte delle sue caratteristiche con una decisa distanza critica. In questo senso, il loro lavoro creativo analizzerà i variopinti aspetti della nostra società, calandosi in essi come il reporter dà il suo contributo da una zona di guerra. Why Style sarà una sorta di entità aliena, che osserva il mondo del 2007 applicando il filtro che li ha contraddistinti nel loro lavoro artistico, guardando gli aspetti della vita quotidiana, il rapporto con l’informazione, la religione, il potere, da punti di vista alternativi, con una prospettiva inedita. Why Style raccoglie i migliori protagonisti dei graffiti romani degli anni ’90: Joe, Pane, Nico, Scarful e Stand. L’idea del nome è nata nel 1997, mentre lavoravano al secondo numero della lorofanzine Hateful. Per la copertina, hanno pensato di camuffare il graffito icona Wild Style e trasformarlo in Why Style. I tempi, ormai, erano maturi per prendersi una pausa dal mondo del writing e trovare nuovi spunti su cui confrontarsi quotidianamente negli anni successivi. Così, hanno iniziato a domandarsi: “Perchè stile”? (“Why style”?). Dopo anni passati a dipingere muri e carrozze della metropolitana, volevano continuare a essere produttivi, coltivando il loro interesse per l’arte e il design. Così, hanno unito gli sforzi e continuato a lavorare come gruppo. Dal 2001, Why Style cura e organizza eventi legati all’arte, design, fotografia, moda e culture urbane. La produzione artistica del gruppo è stata sempre finalizzata alla creazione di ambienti e alla caratterizzazione di spazi. La loro capacità, una caratteristica genetica e molto italiana, di saperci adattare in qualsiasi situazione, gli consente l’uso di media e tecniche pittoriche diversi, come oggetti e manufatti riciclati, compensando la scarsità dei mezzi con l’ingegno.
Why Style?
Why Style nasce nel 2002, quando un gruppo di amici provenienti da anni di graffiti, ha deciso di esplorare l’arte nel suo complesso, affrontando il mezzo di comunicazione più tradizionale, cercando di spingere le loro idee fino al limite del possibile. Il concetto di Why Style non è sostanzialmente cambiato negli anni, i suoi componenti sono ancora alla ricerca dell’arte e il loro intento è quello di comunicare idee, visioni, senza limiti di strumenti e mezzi coinvolti. Why Style ha partecipato a diverse mostre internazionali e la loro estetica visiva si è sempre distinta per l’utilizzazione dello spazio in quanto non hanno mai limitato la loro azione alle superfici “convenzionali”. Lavorando principalmente con materiale riciclato trasformano lo spazio d’azione in una zona ludica dove tutto potrebbe essere trasformato in arte. Mucchi di spazzatura , vecchi frigoriferi , materassi, mobili e oggetti dimenticati rappresentano il loro vocabolario ed entrano a far parte dell’elaborazione visive di Why Style. Why Style ha abbracciato il concetto di “street art” fin dall’inizio, declinando il linguaggio specifico secondo la loro attitudine e contribuendo così all’evoluzione dello “street language”. Why Style ha stabilito diverse collaborazioni e ampliato la propria ricerca nei confronti della fotografia, la progettazione editoriale e l’illustrazione, diventando così una piattaforma di professionisti qualificati che spaziano dal graphic design alla moda, per libri e riviste editoriali. Sono registi, illustratori, fotografi e calligrafi. Oggi Why Style porta uno spirito fresco e appassionato in tutte le sfide che decide di intraprendere.
Stampato in Italia

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