Di Margherita Sica (da Londra), in collaborazione con Rory O’Keeffe
La settimana scorsa Drago ha visitato ‘Lo Lo Land’ per la decima edizione di Moniker Art Fair, per portare agli appassionati di arte urbana tre donne che al momento stanno dominando le strade. Dal Sud Africa al Regno Unito, queste tre artiste – FAITH XLVII (SA), Hera (DE) e Carrie Reichardt (Regno Unito) – affrontano il tema della censura nel mondo della Street Art, in una tavola rotonda, condotta dal team di Nuart.
Ogni edizione di Moniker è tematica, e presenta una visione, una causa o un messaggio generale, grazie allo sforzo congiunto di tutti gli artisti, le gallerie, le installazioni e i programmi artistici allargati che vi partecipano. Per la decima edizione, Moniker, in collaborazione con Urban Nation Museum, presenta UNCENSORED, una celebrazione interamente senza filtri e restrizioni degli elementi rivoluzionari dell’arte urbana contemporanea. Il potere ha deluso l’umanità ad un livello fondamentale: la perdita di moralità ecologica; l’abbraccio dell’avidità aziendale; disparità diffuse tra genere, razza e classe sociale. Tradizionalmente, l’arte contemporanea urbana è diventata un tentativo di evidenziare questi crimini e attuare il cambiamento della società, ma poiché le scene sono state accettate dal pubblico, l’inevitabile mercificazione ha strangolato quelle intenzioni iniziali.

FAITH XLVII presenta alla fiera d’arte di quest’anno un libro realizzato con la casa editrice DRAGO PUBLISHING dal titolo EX ANIMO, che raccoglie il lavoro prodotto negli ultimi sette anni della sua carriera da artista. Il titolo, che in latino significa “Dal cuore”, riassume il lavoro di FAITH XLVII che, come lei stessa concorda, “proviene veramente da quel luogo.” Crescendo circondata da sofferenza, ed ingiustizie economiche e razziali, l’artista ha sviluppato una visione conflittuale della sua posizione nel mondo che “elabora” attraverso l’arte. Questa empatia e consapevolezza delle difficoltà che la circondano hanno portato FAITH XLVII a produrre dipinti che richiamano, attraverso simboli e immagini, la fragilità del pubblico. Un altro dei temi chiave nel lavoro dell’artista è quello della natura e più specificamente l’interazione dell’uomo con la natura. Sentendosi profondamente connessa alle sue radici pagane, FAITH XLVII ricrea una sorta di bestiario nel tentativo di denunciare una delle minacce più pressanti nel nostro mondo oggigiorno: la crisi ambientale. Collocando i suoi murales nel cuore della città, al centro della vita urbana, rinforza questo richiamo alla natura in modo ancora più potente per chi li osserva.
Hera è una giovane artista di origine tedesca/pakistana, nota per la sua collaborazione con l’artista Akut nel duo Herakut. Originariamente conosciuta come Jasmin, l’artista sentì il bisogno di staccarsi da questo piccolo, fragile fiore che rifletteva la sua personalità timida e creò il suo alter ego Hera, la dea delle donne. Incarnando questa figura di potere, Hera rappresenta la forza, una forza di cui l’artista aveva bisogno per creare murales colossali che ispirano ragazze in tutto il mondo. Il lavoro di Hera ha due risvolti principali: da una parte dipinge potenti messaggi politici velati dalla tenerezza dei suoi disegni, dall’altra trascorre molto del suo tempo nei campi profughi dipingendo con bambini nella speranza che l’arte possa aiutarli ad uscire dal loro guscio come ha fatto per lei.

Sin dalla sua adolescenza, l’artista Carrie Reichardt è un’attivista sociale che lotta contro l’ingiustizia. La sua natura anarchica emerge attraverso l’arte che produce sotto forma di sculture, film, performance e mosaici. Quest’ultimo è il supporto per cui l’artista è più conosciuta: mattonelle con immagini e linguaggio provocatorio. Tuttavia, nonostante i suoi lavori molto spinti, Carrie Reichardt è esposta in numerose sedi prestigiose come il Liverpool Museum e il Shakespeare Birthplace Trust. Aumentando la consapevolezza della crudeltà verso comunità trascurate, il lavoro di Carrie si è esteso fino al Sud America, mantenendo il suo stile pungente indipendentemente dall’opinione pubblica.
Nonostante gli approcci artistici di queste tre donne siano molto diversi, la censura è un tema ricorrente nelle loro vite. Tutte e tre sono donne forti e assumono la responsabilità di auto-censurare il proprio lavoro anche se a diversi livelli. Spesso la causa dell’auto-censura è il rispetto per le persone che vedranno le opere nella loro vita quotidiana – per esempio in un paese straniero dove non sono familiari con la cultura locale, chiedendo alla comunità se l’opera d’arte sarebbe appropriata. Tuttavia, gli artisti sono a volte censurati da altri. I mosaici staccati e murales ridipinti sono un evento ricorrente eppure questo tentativo di nascondere i loro pensieri rende spesso il lavoro ancora più potente quando “occupano fastidiosamente lo spazio”, come ha spiegato FAITH XLVII durante la discussione.

A BUNCH OF PHEASANTS + CROSS THE STREETS BOXSET
- Autore: Lucamaleonte
- Formato: Softcover
- Pagine: 288
- Data di pubblicazione: 2017
- Lingua: Inglese, Italiano
FAITH 47 EX ANIMO
- Autore: Faith47
- Formato: Copertina
- Pagine: 232
- Data di pubblicazione: 2018
- Lingua: Inglese
FAITH47 + THREE METHODS FOR WORKING WITH CHAOS
- Autore: Faith47
- Formato: Copertina
- Pagine: 232
- Data di pubblicazione: 2018
- Lingua: Inglese